Il ritorno del vento del nord

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    Quella che sto per raccontarvi è la strana storia di quattro ragazze incontratisi per caso in un pub a Rovaniemi, il Naali. Naali è un posto magico. Rovaniemi, come tutta la Finlandia, è un posto magico: fate, folletti, gnomi e giganti, a volte anche orchi sono con noi ogni giorno. Alcuni si mostrano e altri, invisibili, camminano per le strade della città. La loro presenza è per i lapponi di buon auspicio. La magia si trova ovunque, anche nelle piccole cose, basta crederci e saperla usare.
    Ci troviamo nella regione settentrionale della Finlandia, nella regione della Lapponia. Charlotte, Isabel, Maya e Astrid sono in grado di viaggiare istantaneamente dalle loro abitazioni fino a Rovaniemi e viceversa grazie ad una sorta di varco composto da particelle elettricamente cariche provenienti dal sole che collidono fra loro all’ingresso nell’atmosfera terrestre. Un portale con le stesse caratteristiche dell'aurora boreale. Secondo il folclore dei Sami le aurore sono causate da una volpe che corre sulle alture della Lapponia e che frusta la neve con la sua coda facendola sollevare e lanciando scintille verso il cielo settentrionale. Le scintille formano un arco di fuoco, dai diversi colori, che illumina il paesaggio buio. Difatti le ragazze ebbero a che fare con una volpe nordica e senza accorgersene si ritrovarono catapultate in un posto nuovo e lontano da casa. Cosa avranno in comune queste ragazze e per quale motivo la volpe scelse proprio loro? Quale sarà il motivo del loro arrivo?

    150 anni prima

    Molto tempo fa le popolazioni Sami della Norvegia, della Svezia e della Finlandia stipularono un patto con il Sole e l'Aurora Boreale per garantire protezione, in particolar modo durante i mesi estivi, verso gli animali, le piante e le popolazioni stesse dal terribile Vento del Nord. Il Sole, un Dio femmina, è madre di ogni cosa che vive e dà loro calore naturale così che essi possano vivere a lungo e sani. L'aurora boreale, provocata dagli spiriti dei morti mentre danzano o giocano a palla, darà protezione agli uomini dal cuore puro. I saggi, intenti a combattere contro il vento, chiesero aiuto alle creature magiche e insieme arrivarono alla soluzione di imprigionare il Vento nel Vaso Sacro. Il vaso è oggi custodito gelosamente sulla misteriosa montagna di Korvatunturi dal grande spirito Tonttu: patrono della terra coltivata e mantenitore dei lotti, sacchi e raccolti.
    Ilmaris, il Vento del Nord, è originario della Pohjola: la regione polare e fonte del Male. Una lontana terra del Nord, ostile e fredda, da cui provengono le malattie e il gelo. Della Pohjola è originario il Sampo: oggetto nascosto sotto un colle con nove lucchetti per mano della strega Louhi. Sampo è una magica macina di abbondanza, che produce ricchezza e prosperità per chiunque la possieda. Uomini avari, accecati dalla superbia e dal potere condussero guerre per liberare Sampo e usarla per i propri bisogni. Sampo adesso appartiene a Kalevala, terra del Sud, e a Kaleva progenitore e patriarca della stirpe dei Sami, difensori e custodi dello strumento.
    Ilmaris cercò di impossessarsi di Sampo minacciando, i Sami delle tre regioni, di congelare le terre fertili e dare inizio ad una lunga carestia, avvicinare le nuvole più nere e il freddo per far sì che il sole non riscaldi gli uomini, le terre e gli animali. Prima che ciò accadesse i tre capi tribù e l'intera popolazione si riunirono intorno al fuoco fatuo effettuando i loro riti per mettersi in contatto con gli spiriti antenati e le anime delle cose. Lo spirito supremo disse loro di chiedere aiuto alle creature magiche invisibili e non del Sud, sia di terra, del cielo che di acqua. Nella mitologia sámi tutto ha un’anima. Tutte le cose, animate e inanimate, hanno pertanto una loro storia. Pietre e alberi, volpi e renne, le aurore boreali su nel cielo: qualsiasi cosa porta con sé conoscenza e saggezza. Anche gli spiriti sono costantemente presenti dovunque ci si trovi, basta solo saperli ascoltare.
    Il Vaso si trova in una grotta all'interno delle cascate del Korouoma, nella Lapponia meridionale e solo gli uomini dall'animo puro possono oltrepassarle. I tre capi tribù, saliti sul monte Halti, la cima più alta della Lapponia, unirono le loro forze e anime, e con l'aiuto delle creature magiche indebolirono la forza del Vento spedendolo definitivamente nel Vaso, salvando così la loro vita e il loro lavoro, la flora e la fauna che da sempre hanno abitato questi luoghi. La dea Sole e l'Aurora Boreale promisero loro protezione, Sampo, salvo da continui pericoli, donerà loro benessere e prosperità.

    Oggi

    Il grande capo Greger della Svezia, Hjalmard, grande capo della Finlandia e Arni, grande capo della Norvegia si svegliarono di soprassalto: il Vento del Nord è tornato ed è pronto a vendicarsi e distruggere il Vaso per non farvi più ritorno. Una parte della sua anima vaga nel corpo di un uomo, trasformato in seguito, dal Vento del Nord stesso, in uno stregone oscuro che prende il nome di Hiisi, spirito malvagio associato ai malanni delle foreste, dei corsi d'acqua e delle colline.
    A rivelare loro il suo ritorno fu l'anima di Sampo, convinta delle cause delle stranezze della terra. Le colline e le foreste sembrano seccarsi e perdere anima nonostante il Sole e le piogge donino loro vita e fioritura; le acque dei fiumi, del Mar Baltico e dei laghi stanno diminuendo; si ritirano lentamente su se stesse. Gli animali del cielo, della terra e dei mari rischiano estinguersi.
    Hjalmard, Greger e Arni si riuniscono dopo più di 150 anni in un piccolo villaggio non molto lontano da Rovaniemi. Otso, lo spirito degli orsi e secondo la mitologia lappone reincarnazione degli avi, si mostrò e una profezia a loro consegnò.

    «Verrà il tempo in cui le figlie di Akka libereranno la Lapponia dalla tirannia.
    Il buio dell'inverno sparirà quando il sole di mezzanotte in alto comparirà.
    Il suo calore, gelo e inverno scioglierà e la primavera presto tornerà.
    La coda della volpe scintille alzerà e il cielo di fuoco si colorerà.»

    Otso mostrò agli uomini e alle donne del villaggio i volti delle ragazze: discendenti delle terre scandinave e della popolazione Sami. Le uniche, dotate di abilità e magia, in grado di sconfiggere il crudele Vento del Nord. Il popolo Sami potrà contare sull'aiuto della figlia dell'aria, Ilmatar, cosi chiamata per aver preso vita nell'elemento aereo. Da altri chiamata Luonnotar, figlia della natura: la sua essenza si fondeva con gli elementi di cui era parte, colei che creò l'universo.

    Copyright ©️ «sunshine» per la storia scritta sopra che è un insieme di queste tre sotto spoiler!



    Edited by «sunshine» - 23/10/2021, 20:41
     
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    Le minacce ai cui sono sottoposti gli abitanti del nord europa sono incontrollabili e inaspettate: il gelo si scontra con il caldo dei vulcani. A poco a poco quest'ultimi stanno perdendo la loro essenza e la loro forza che mantengono viva la Terra e l'ambiente di cui è costituita. Anticamente il freddo si alternava al caldo, ognuno aveva il suo momento di nascita. Il caldo, anzi il calore veniva assorbito dagli esseri viventi per poi essere emanato nei periodi di freddo nonostante essi si riscaldassero anche in altri modi: fuoco e zuppe. Anche una bassissima quantità di luce veniva assorbita, quel poco che serviva per illuminare le giornate di buio intenso o il villaggio, quando la corrente saltava; a mo' di aura. Quei tempi però erano ormai un ricordo. Ora domina solo la paura.
    Il Vento del Nord, chiamato anche Ilmaris (questo è il suo vero nome), non da tregua alle varie popolazione che nel frattempo hanno deciso di riunirsi e formare un unico grande villaggio; Rovaniemi non ha mai avuto cosi tanti residenti. Ad andarci di mezzo, a scontrarsi contro questo essere, fu un pover uomo che cercò di scappare dal freddo per emigrare in posti più caldi immuni ai cataclismi naturali. Decise di opporsi a chi cercava di trovare una soluzione, che per lui era come stare con le mani in mano, si oppose a chi credeva nella magia delle quattro ragazze arrivate da mondi o posti diversi, decise di opporsi a chi gli diceva che era meglio restare uniti.
    Decise dunque di attraversare da solo il deserto di neve, vento e nebbia per andare verso un paese posto all'equatore. La verità? Aveva paura di affrontare ciò che stava succedendo e decise scioccamente di scappare senza lottare, senza provarci. Sperava che nessuno si accorgesse di lui, pensava che persino il Vento del Nord lo avrebbe ignorato. Purtroppo per lui non andò così, non sapeva cosa gli sarebbe accaduto e in cosa si stava inoltrando.

    28 gennaio 2020

    Si sentì una risata profonda, stranamente calda e assordante. L'uomo iniziò a girarsi intorno continuando a camminare, ma davanti a sé non vide nulla se non neve e ghiaccio. Uno strano vento gli entrava nelle ossa, e a poco a poco lo indeboliva. Fu per lui uno sforzo immenso pronunciare quelle poche e semplici parole, mentre teneva in mano una lanterna accesa.
    Finlandese: «Chi. . chi. . chi sei? P. . p. . perché ridi? Fatti avanti chi. . chi. . chiunque tu sia!»
    La risata si fece più grossa e potente di prima, come a tenere presente chi comanda. Quel vento continuava a girargli intorno, non capiva. Tutto si fece più chiaro quando la tempesta si placò, la neve iniziò ad essere meno fitta e il panorama si fece più limpido. Davanti i suoi occhi una forma, la forma del vento. Il Vento del Nord presenta sembianze umane, ma non del tutto. I lineamenti del suo corpo sono ben definiti: ha un viso a punta, come i suoi denti lunghi e bianchi, abili nel mangiare, modificare e spezzare montagne e rocce. I suoi occhi non hanno né pupille né iride, sono vitrei e sono in grado di congelarti se fissati a lungo; presenta una lunga chioma di capelli che sfuma verso quel che sembra essere un mantello indossato che insieme sono in grado di spazzare via un intero villaggio o una grande città. Possiede mani e unghie ben affilate ed hanno lo stesso colore dei suoi denti. parliamo di un essere che vive senza anima e senza cuore.
    Vento del Nord: «La domanda giusta è chi sei tu? Cosa ci fa un uomo, da solo per giunta, in queste terre deserte?!»
    Finlandese: «S. . s. . sto fug. . g. . gendo da. . da. .!»
    Vento del Nord: «Stai fuggendo da me, uomo?!» La sua risata rimbombò per tuta la vallata. Girò intorno all'essere umano, e con sorriso beffo e maligno gli disse: «Nessuno può fuggire dalle mani di Ilmaris! Pensavi non mi sarei accorto della tua fuga? Sciocco! Ho sentito quando i tuoi amici ti dicevano di non partire; su una cosa avevano ragione: io ho occhi e orecchie ovunque!»
    I piedi di codesta persona avevano la forza di fare passi indietro, era meglio tornare da dove si era partiti. Li si che sarebbe stato al sicuro. In quel momento si stava pentendo della scelta fatta. Il finlandese è sempre fuggito da qualunque problema, da qualsiasi questione creatasi all'interno del villaggio o da qualunque dispiacere; è sempre fuggito da ogni responsabilità. Ovunque si trovasse non voleva sentire nient'altro che sorrisi e felicità, amava le giornate di festa. Era sicuro che nessuno lo avrebbe salvato, a meno che non riuscisse a fuggire alla potenza del vento. Sugli alberi spogli da tempo, centinaia di merli che osservavano la scena.
    Ilmaris, un essere astuto, senza scrupoli e furbo, trovò la persona giusta per i suoi piani di vendetta. Questo fu uno dei motivi che lo spinsero a fermare l'indebolimento del finlandese e a lasciarlo palare come più sapeva fare.
    Vento del Nord: «E dunque, quali sono i motivi che ti hanno spinto a fuggire, a parte il sottoscritto?»
    Finlandese: «Il continuare a combattere contro le potenze della natura, che siano buone o cattive. Bisogna cedere e accontentarsi di quello che si ha. Sono stanco del mio paese, pienamente preoccupato, in guardia e pronto a tirar fuori nuove regole per vivere al sicuro. Sono stanco dell'inverno e del freddo; anche il fuoco, il caminetto, dove passo la maggior parte del mio tempo dopo il lavoro, mi da il tormento. Per non parlare del fumo, causa delle lacrime agli occhi. Sono stanco della neve e dei venti.»
    Vento del Nord: «Bene, bene! Quindi, se non ho capito male, mi stai dicendo che vuoi vivere una vita felice, al sole e al caldo, lontano da qui, vero?»
    Finlandese: «Si, è cosi!»
    Vento del Nord: «Mi spiace, ma non posso lasciarti andare e non posso accontentarti. Tu mi servi! Sei la persona giusta che può rispondere a tutte le mie domande!»

    Cosa accadde dopo?

    Il dialogo si concluse in maniera brusca per la misera fine del finlandese: il Vento ipnotizzò l'uomo per traferire una piccola parte di sè all'interno del corpo della sua prima vittima, manipolando così la sua anima, il suo volere, ma soprattutto per controllare e spiare la città di Rovaniemi alle prese con un nuovo tipo di magia capace di sconfiggerlo una volta per tutte. Prevedere le loro mosse era soltanto l'inizio. L'uomo fu preda di un violentissimo soffio d'aria che lo scaraventò verso la sua casa natale, l'uomo che scappava dalle responsabilità non esisteva più, di lui rimase solo il corpo. Al posto di quell'anima stanca del freddo, vi era lui il Vento del Nord, sotto il nome di Hiisi.

    Copyright ©️ «sunshine» per la storia scritta sopra che prende spunto da una delle operette di Leopardi!



    Edited by «sunshine» - 23/10/2021, 20:41
     
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    04 giugno 2020

    Il nord Europa iniziò a cambiare da quando iniziò quel maledetto freddo. La Finlandia stava cambiando e con sé anche le altre nazioni della Scandinavia. Freddo, sempre freddo, sempre quel maledetto freddo per tutto l'anno. Perché le altre regioni non sono state colpite? Perché le nazioni quali Italia, Spagna, Croazia o Bulgaria non sono state colpite? Perché il resto del continente era immune al freddo gelido? E perché il freddo della Siberia stava diminuendo? Il Vento del Nord aveva davvero tutto questo potere: decidere chi doveva essere colpito e chi no? Perché il resto del mondo era ignaro e procedeva la vita come se niente fosse? Troppo domande e nessuna risposta per i capi delle città. Cos'altro c'era da scoprire, quale altro segreto avrebbero dovuto scoprire le popolazioni colpite? Era un segreto che spettava scoprire alle ragazze prescelte? Avrebbero dovuto, loro, mettere insieme i pezzi? Bisognava solo attendere, anche se il tempo era tutto ciò che non potevano avere! Penserete che non sia un bel posto, è avete ragione. In parte, però!

    Oltre i confini di Rovaniemi

    La Finlandia, come la sola città di Rovaniemi, è diventata uno dei posti più magici, uno dei posti che continua a celebrare le proprie divinità, uno dei posti abitato da famiglie provenienti dalla Norvegia, dall'Islanda, dalla Svezia e dalla Finlandia stessa. Ricordo che gli umani non sono le uniche creature ad abitare questi posti. Le foreste, i giardini, il cielo sono abitati da gnomi, folletti, fate, giganti e dagli spiriti delle volpi. Le volpi proteggono la popolazione rimanendo invisibili e si mostrano solo per condurre le persone verso la retta via. Sono come i fuochi fatui della Scozia: deboli luci fluttuanti simili a fiammelle, visibili di notte sul terreno, di colore blu. Lasciano indizi, aiutano nel decifrare gli enigmi. Le volpi trasmettono alle persone una parte della loro furbizia. Si narra che tra le montagne del luogo, tra le sue colline e tra le coste del Golfo di Botnia regnano gli odori del muschio, dei fiori e del mare (del sale marino). Si narra che siano abitate dalle creature e dalla vegetazione più pure della Terra.
    Le parti più esterne della Finlandia ospitano nelle pianure erbose migliaia di mammiferi e uccelli; nei laghi, nei fiumi e nei mari straordinarie varietà di pesci e insetti variopinti, attenti a non incontrare qualche anfibio affamato; sulle rocce scaldate dal sole della prateria ingiallita i rettili più pigri. L’iniziale pace che gli antenati degli animali odierni avevano stabilito, stava recentemente venendo turbata dal freddo. A tentare di contrastarlo, un trio di saggi animali che, salendo al potere, prenderanno curiosi provvedimenti: un leone, forte e carnivoro; una volpe rossa, astuta ed onnivora; una tartaruga, saggia ed erbivora. Riusciranno a mantenere il controllo delle coste del Golfo di Botnia?


    Edited by «sunshine» - 23/10/2021, 20:42
     
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