Il ballo del ceppo

10 dicembre
Il Natale è la festività maggiormente sentita da maghi e streghe. I preparativi per la celebrazione della festa del Natale riguardano molte delle tradizioni di uso comune nel mondo reale: nella scuola di Hogwarts, ad esempio, durante il periodo natalizio il castello intero è addobbato con vischio, decorazioni e alberi di Natale solitamente decorati maestosamente.
Nella Sala Grande vi sono dodici alberi, presumibilmente veri, che paiono essere almeno il doppio del gigante Hagrid, il quale solitamente aiuta il Professor Vitious nell'opera di abbellimento del castello. Un'altra tradizione del Natale magico ad Hogwarts è quella del Ballo del Ceppo, celebrazione organizzata la sera di Natale ogniqualvolta veniva ospitato il Torneo Tremaghi ad Hogwarts (ovvero, secondo logica, una volta ogni dodici anni).
Ad esso possono prendere parte solo gli studenti dal quarto anno in su, che però possono invitare con sé un partner anche di classe scolastica inferiore. Il Ballo, che viene svolto nella Sala Grande, coincide anche con una maggiore cura nella decorazione nel castello.
Anche fra i maghi, infine, vi è la tradizione del consueto scambio di doni. Come tradizione comune in Inghilterra, e in generale in tutto il mondo anglosassone, essi vengono consegnati la mattina di Natale (e non alla vigilia, come invece d'uso comune in altre zone d'Europa) e riposti in una calza ai piedi del letto.


«Il Ballo del Ceppo è una tradizione del Torneo Tremaghi sin da quando ha avuto inizio. La sera della vigilia di Natale, noi e i nostri ospiti ci riuniremo nella Sala Grande per una serata di ben educate frivolezze! Come rappresentanti della scuola che ospita mi aspetto che ciascuno, ripeto, ciascuno di voi, parti col piede giusto.
E intendo in senso letterale perché nel ballo del ceppo, innanzitutto e soprattutto, si balla. La casa di Godric Grifondoro ha meritato il rispetto del mondo dei maghi per quasi dieci secoli, non vi permetterò in una sola serata d'imbrattare questo nome comportandovi come una balbettante bambocciona banda di babbuini.»


Minerva McGranitt

25 dicembre
La Sala Grande non presentava, per quella occasione, le lunghe tavolate di legno che vediamo ogni giorno, ma dei tavoli rotondi ben decorati. Solo quella dei professori era presente. Il soffitto era ricoperto da pezzi di ghiaccio appuntiti, da leggeri fiocchi di neve e cristalli di ghiaccio che scomparivano prima di toccare il pavimento e da candele d'argento che illuminavano il soffitto ricoperto da tende bianche.
Dietro il tavolo dei professori, in fondo alla sala, vi erano tre alberi di Natale addobbati con luci, palle e pacchetti dai fiocchi lucenti. Il più alto al centro e ai lati due più bassi (erano comunque più alti di Hagrid).
I tavoli appartenevano agli studenti del quarto anno e agli studenti più grandi, a coloro che partecipano al torneo tremaghi e alle loro accompagnatrici e ai loro accompagnatori.
Essi erano decorati con tovaglie e sedie argentate ed un centro tavola di ghiaccio, a forma di lampada, illuminata al centro da una fiamma, aveva il potere di non farla sciogliere, mentre quello dei professori era tutto bianco.
Sul palco adiacente alla tavolata dei professori, stava il coro di voci bianche di Hogwarts, che intonava le classifiche canzoni di Natale e dolci melodie! Appena entravi potevi notare da un lato il tavolo dedicato all'antipasto: succulente e squisite pietanze sostavano sopra ogni piatto e dall'altro il tavolo dei cocktail: cascate di vari colori, dal giallo al rosso, al blu al verde. Ognuno aveva un proprio gusto.
Infine le luci che avvolgevano la Sala Grande, erano calde, accoglienti e profumate alla menta piperita ed al muschio bianco. Questa serata sarebbe stata indimenticabile.